E anche dopo qualche secondo di riflessione, intimamente sospettiamo che qualunque sia la nostra risposta, forse non ci appartiene davvero fino in fondo.
Forse la felicità non è in “qualcosa”.
E talvolta ci sembra di non trovare neanche un motivo che ci possa fare sentire autenticamente felici.
C’è un perché: magari siamo cercando a tutti i costi quello che manca e non vediamo quello di cui già disponiamo.
Chi si concentra sul desiderare ciò che pensa mancargli, vivrà in uno stato di insoddisfazione continuo.
Chi si abitua invece a trovare le cose belle di cui ringraziare, coltiverà in sé un atteggiamento positivo che darà un sereno e gioioso senso di appartenenza alla propria stessa vita.
Non dobbiamo pensare che sia un tema da filosofia spicciola. Molti percorsi di sollevamento da malesseri fisici partono proprio da questa consapevolezza.
Anzi, in tutta la mia esperienza di medico, spesso questa è proprio la condizione indispensabile per iniziare a ritrovare vera salute e benessere.